Carbon footprint aziendale
Sono molti gli aspetti che stanno rivoluzionando la cultura del lavoro delle aziende e l’approccio verso un mercato sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità dei processi e dei prodotti ed in grado di affrontare responsabilmente la più grande sfida del nostro tempo: la crisi climatica.
Il Green Deal europeo, le nuove regolamentazioni UE, l’imminente revisione della rendicontazione di sostenibilità sono solo alcuni fra i temi più rilevanti che richiedono un radicale cambiamento, e l’adozione di un percorso di transizione verso modelli di produzione e di consumo meno impattanti e più responsabili.
Negli ultimi anni i criteri di valutazione delle emissioni di gas ad effetto serra si sono evoluti e ad oggi disponiamo sia di solidi metodi di calcolo che di banche dati riconosciute a livello internazionale. Esiste pertanto un parametro standardizzato attraverso il quale le aziende possono misurare il proprio impatto ambientale: l’Impronta di Carbonio conosciuta anche come Carbon Footprint.
Il nostro piano di decarbonizzazione
Certificare l’impronta di carbonio di un’azienda significa misurare con estrema precisione ed in modo standardizzato l’impatto ambientale di tutti i processi aziendali, comprese le fasi “a valle e a monte” dell’organizzazione.
Con la scelta di cimentarsi in questa nuova sfida, Valsir, non soltanto si è impegnata a verificare – secondo le precise indicazioni della norma UNI EN ISO 14064 – il reale impatto delle proprie attività produttive, ma ha tracciato una roadmap per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
È un passo essenziale perché definisce un punto di partenza: l’inizio di un percorso. E perché permette di definire ulteriori ambiziosi obiettivi da raggiungere, con lo scopo di ridurre le emissioni attraverso l’attuazione di misure adeguate, che includono sia attività di miglioramento del proprio profilo ecologico, sia iniziative di compensazione (ad esempio di riqualificazione ambientale).