Trattamento Acqua
SISTEMA IN PVC PER LA FOGNATURA
DOCUMENTI E RISORSE
Trattamento acque | L02-789/4 |
Trattamento acqua | L02-901/3 |
Polimask | L02-901/3 |
Stazioni di sollevamento | L02-901/3 |
POLIMASK | T02-398 |
Degrassatori | T02-403 |
Filtri percolatori | T02-404 |
Fosse biologiche | T02-405 |
Elettropompa per acque chiare | T02-401 |
Serbatoi da esterno per la raccolta dell'acqua | T02-397 |
Serbatoi interrati per la raccolta dell'acqua | T02-402 |
La nostra gamma intende fornire una soluzione per tutte le fasi di gestione del ciclo idrico integrato, con l’obiettivo prioritario di garantire la salvaguardia di una risorsa preziosa per l’uomo e l’ambiente rispettando i limiti indicati nel decreto legislativo 152/2006.
Gli schemi di trattamento proposti consentono di raggiungere i limiti previsti per lo scarico in fognatura, la dispersione in condotte sotterranee, il recapito in corpo idrico superficiale o sul suolo e l’eventuale riutilizzo in funzione dello specifico contesto di riferimento.
PUNTI DI FORZA
DEL SISTEMA TRATTAMENTO ACQUA
LEGGEREZZA
Facilità di movimentazione durante la posa in opera.
VERSATILITÀ
La struttura monoblocco semplifica sia l’installazione che l’utilizzo del sistema.
FLESSIBILITÀ
Personalizzazioni ad hoc per situazioni particolari, grazie all’ampia gamma di accessori.
LONGEVITÀ
Il sistema è progettato per resistere all’aggressione di eventuali sostanze chimiche e per resistere nel tempo.
COMPETITIVITÀ
Leggerezza e struttura monoblocco rendono fortemente competitivo il sistema soprattutto per gli impianti fino a 90 abitanti equivalenti.
Progettazione e caratteristiche
Esistono diversi materiali per la produzione di punti di raccolta di acque e il polietilene (PE) è il materiale più adeguato a questa applicazione.
I criteri di progettazione utilizzati fanno riferimento alla normativa vigente e ai regolamenti tecnici emanati dalle autorità nazionali e regionali. I parametri di dimensionamento derivano dalla pluriennale esperienza del nostro ufficio progettazione e si riferiscono ad ipotesi progettuali orientate alla sicurezza e confermate dalle esperienze maturate.
Comunità Europea
Dal 1991 le direttive europee hanno disposto che gli Stati Membri elaborassero programmi e leggi per l’applicazione della direttiva inerente alla raccolta e il trattamento delle acque reflue.
Italia
A seguito di tale direttiva è stato emanato il D. Lgs.152/99 unito poi al Testo Unico Ambientale entrato in vigore il 29 aprile 2006 (decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152 “Norme in materia ambientale”).
Con il compimento dell’Art. 121 del D. Lgs.152/06 le regioni adottano il Piano Tutela delle Acque, che contiene le misure necessarie al raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità e le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.
Normative per regione:
- Piemonte: R.R. 20 febbraio 2006 n.1/R
- Lombardia: R.R. 24 marzo 2006 n.2
- Veneto: D.C.R. 5 novembre 2009 n.107
- Emilia Romagna: D.G.R. 9 giugno 2003 n.1053
- Liguria: R.R. 10 luglio 2009 n.4
- Toscana: D.P.G.R 8 settembre 2008 n.46/R
- Marche: D.G.R. 26 gennaio 2010 n.145
- Umbria: D.G.R. 24 aprile 2012 n.424
- Abruzzo: L.R. 29 luglio 2010 n.31
- Lazio: D.G.R. 13 maggio 2011 n.219
- Puglia: R.R. 12 dicembre 2011 nr.26