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Insediamenti residenziali e assimilati

insediamenti-residenziali

Le caratteristiche delle acque reflue provenienti da insediamenti residenziali e assimilati sono paragonabili a quelle delle utenze domestiche. Opportuni coefficienti di parametrizzazione traducono in termini di “abitanti equivalenti” il carico inquinante proveniente da questa tipologia di utenze.

Il contenuto delle sostanze inquinanti presenti è sostanzialmente espresso in termini di BOD* e azoto allo scarico, con possibile presenza di solidi sospesi e materiali flottanti quali grassi e oli di origine alimentare.

Per il trattamento delle acque reflue provenienti da questa tipologia di insediamenti sono previsti schemi impiantistici differenti in funzione delle tipologie di scarico previste: scarico in fognatura, scarico su corpo idrico recettore, dispersione sul suolo, eventuale riutilizzo delle acque trattate, ad esempio per l’irrigazione.

Possono essere utilizzati schemi di trattamento primario per la rimozione dei solidi sospesi sedimentabili, di grassi, oli e materiali flottanti nel caso di allacciamento alla rete fognaria, nel rispetto dei regolamenti locali e delle prescrizioni dell’ente gestore.

Nel caso di recapito diretto in corpo idrico recettore dovranno necessariamente essere previsti trattamenti secondari finalizzati alla riduzione del BOD al di sotto dei limiti di legge: impianti a filtro percolatore aerobico o anaerobico ovvero impianti a fanghi attivi.

*BOD: Esprime la quantità di ossigeno necessaria per l’ossidazione di alcune sostanze contenute nell’acqua da parte dei microrganismi aerobici, quindi è una misura indiretta delle sostanze organiche batteriologicamente degradabili presenti nell’acqua.


Trattamento primario

Trattamento primario

Per trattamento primario si intende l’insieme dei trattamenti finalizzati alla rimozione di inquinanti macroscopici presenti nelle acque reflue.

I solidi grossolani e pesanti, quali sabbie, terriccio, ghiaia, che sono sedimentabili, vengono separati per sedimentazione gravimetrica e si raccolgono sul fondo dei serbatoi di trattamento.

I solidi leggeri, quali grassi e oli di natura alimentare o minerale, vengono invece rimossi per flottazione e si raccolgono sulla superficie liquida dei serbatoi. I trattamenti primari sono prevalentemente costituiti da sistemi di tipo fisico, anche se nei serbatoi si possono poi sviluppare meccanismi di degradazione biologica delle sostanze rimosse e decantate sul fondo, sotto forma di fanghi.

I trattamenti primari comprendono tutte le fasi di processo che sono preposte alla rimozione di solidi sospesi sedimentabili e solidi galleggianti per via gravimetrica.

I manufatti utilizzati sono costituiti da serbatoi di dimensioni e geometria studiate per favorire i processi di sedimentazione e/o di flottazione; i serbatoi vasche sono in generale privi di organi mobili ed equipaggiamento elettromeccanico in quanto i processi che in essi si svolgono, di tipo statico, sono determinati della separazione gravimetrica dei solidi contenuti nei reflui e aventi diverso peso specifico.


degrassatore

Degrassatore

Il degrassatore è necessario nello stadio preliminare del trattamento dei reflui contenenti grassi e oli organici provenienti da utenze residenziali, ovvero da aziende artigianali con scarichi assimilabili: cucine per comunità, ristoranti, hotel, aree di ristorazione autostradale, friggitorie, griglierie, e simili.


Fossa biologica imhoff

Il degrassatore è necessario nello stadio preliminare del trattamento dei reflui contenenti grassi e oli organici provenienti da utenze residenziali, ovvero da aziende artigianali con scarichi assimilabili: cucine per comunità, ristoranti, hotel, aree di ristorazione autostradale, friggitorie, griglierie, e simili.

imhoff

fossa-settica

Fossa settica

Utilizzata nel trattamento di acque nere sostanzialmente prive di grassi e sostanze galleggianti, la fossa settica è costituita da un serbatoio di sedimentazione dove avviene la sedimentazione statica dei solidi sospesi contenuti nel liquame.


Trattamento secondario

trattamento-secondario

I diversi trattamenti secondari proposti sono finalizzati alla riduzione spinta dell’inquinamento organico (espresso in termini di BOD) presente nelle acque reflue e alla contestuale riduzione per assimilazione batterica degli altri microinquinanti (fosforo e azoto).

La rimozione del BOD è resa possibile attraverso la sintesi biologica a mezzo di popolazioni batteriche la cui crescita è favorita dalle particolari condizioni e dal microclima che si instaurano all’interno del serbatoio di depurazione, la quale diviene a tutti gli effetti un vero e proprio reattore biologico.

I diversi trattamenti proposti si distinguono a seconda delle modalità con cui vengono a esplicarsi le reazioni biologiche e, in definitiva, in funzione dei diversi tipi di popolazione batterica selezionata, a seconda che le popolazioni batteriche siano fatte crescere nella massa indistinta del reattore (biomassa sospesa) ovvero che se ne favorisca lo sviluppo su un supporto solido (biomassa adesa) costituito da una serie di corpi di riempimento di tipo plastico.

L’adozione di un impianto di trattamento secondario è generalmente preceduta da uno o più manufatti di trattamento primario (degrassatore, Imhoff, settica) finalizzati alla rimozione di materiali galleggianti e solidi grossolani che potrebbero interferire con il corretto esplicarsi delle reazioni biologiche e con il trasferimento dell’ossigeno (per gli impianti di tipo aerobico), oltre che ostruire condotti e connessioni idrauliche.


filtro-percolatore-anaerobico

Filtro percolatore anaerobico

Il filtro percolatore anaerobico è un sistema di depurazione biologico estremamente semplice (è del tutto privo di sistemi elettromeccanici) ma efficace, che raggiunge rendimenti di depurazione tali da consentire lo scarico diretto delle acque reflue trattate, prevalentemente di origine domestica o assimilate, anche su corpo idrico superficiale.


Filtro percolatore aerobico a tiraggio naturale

Il filtro percolatore aerobico a tiraggio naturale è un sistema di depurazione biologico semplice, privo di sistemi elettromeccanici, che raggiunge rendimenti di depurazione tali da consentire lo scarico diretto delle acque reflue trattate, prevalentemente di origine domestica o assimilate, anche su corpo idrico superficiale.

Il filtro percolatore aerobico viene generalmente installato a valle di una fossa Imhoff.

FILTRO-PERCOLATORE-AER

percolatore-anaerobico aria-ins

Impianto a fanghi attivi ad ossidazione totale

Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale sono sistemi completi di trattamento di acque di scarico per piccole comunità con i quali si realizzano condizioni per l’assimilazione e la rimozione spinta delle sostanze organiche contenute e la pressochè completa ossidazione della biomassa prodotta. Il refluo depurato è compatibile con lo scarico diretto in corpo idrico recettore.