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I prodotti Valsir si propongono di fornire una soluzione per tutte le fasi di gestione del ciclo idrico integrato, con l’obiettivo prioritario di garantire la salvaguardia di una risorsa preziosa per l’uomo e l’ambiente rispettando i limiti indicati nel decreto legislativo 152/2006.
Gli schemi di trattamento proposti consentono di raggiungere i limiti previsti per lo scarico in fognatura, la dispersione in condotte sotterranee, il recapito in corpo idrico superficiale o sul suolo e l’eventuale riutilizzo in funzione dello specifico contesto di riferimento.
Leggerezza: facilità di movimentazione durante la posa in opera.
Versatilità: uso e installazione semplificati grazie alla struttura monoblocco.
Flessibilità: personalizzazioni ad hoc per situazioni particolari, grazie all’ampia gamma di accessori.
Durabilità nel tempo: il materiale non viene deteriorato da eventuali sostanze chimiche presenti.
Competitività: leggerezza e struttura monoblocco rendono fortemente competitivo il sistema soprattutto per gli impianti fino a 90 abitanti equivalenti.
Esistono diversi materiali per la produzione di punti di raccolta di acque e il polietilene (PE) è il materiale più adeguato per questa applicazione.
I criteri di progettazione utilizzati fanno riferimento alla normativa vigente e ai regolamenti tecnici emanati dalle autorità nazionali e regionali. I parametri di dimensionamento derivano dalla pluriennale esperienza dell’ufficio progettazione Valsir e si riferiscono ad ipotesi progettuali orientate alla sicurezza e confermate dalle esperienze maturate.
Comunità Europea
Dal 1991 le direttive europee hanno disposto che gli Stati Membri elaborassero programmi e leggi per l’applicazione della direttiva inerente la raccolta e il trattamento delle acque reflue.
Italia
A seguito di tale direttiva è stato emanato il D.Lgs.152/99 unito poi al Testo Unico Ambientale entrato in vigore il 29 aprile 2006 (decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152 “Norme in materia ambientale”).
Con il compimento dell’Art. 121 del D.Lgs.152/06 le regioni adottano il Piano Tutela delle Acque, che contiene le misure necessarie al raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità e le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.
Normative per regione:
Le caratteristiche delle acque reflue provenienti da insediamenti residenziali e assimilati sono paragonabili a quelle delle utenze domestiche.
Opportuni coefficienti di parametrizzazione traducono in termini di “abitanti equivalenti” il carico inquinante proveniente da questa tipologia di utenze.
Le utenze di tipo non residenziale che possono essere servite da serbatoi di trattamento modulari di nostra produzione sono sostanzialmente riconducibili ad officine meccaniche, stazioni di servizio, autolavaggi, acque di dilavamento meteorico provenienti da parcheggi, piazzali, superfici impermeabilizzate.